La prima raccomandazione che ci viene fatta, sin dal primo lockdown di marzo, è quella di non intasare il pronto soccorso in presenza di sintomi lievi.
Chi ha sintomi lievi può infatti curarsi a casa, seguendo i consigli del proprio medico curante.
IMPORTANTE, però, è non prendere iniziative autonome, iniziando terapie lette su internet o raccontate da parenti e/o amici.
Il mio consiglio inoltre è quello di non assumere antibiotici, senza prima aver sentito il vostro medico.
Pertanto, chi presenta sintomi lievi, quali febbre, tosse, mal di gola e dolori muscolari, non deve recarsi in ospedale ma può curarsi in casa seguendo le indicazione del medico di famiglia.
Una volta accertata la positività al virus, non potremo più uscire di casa e sarà lo stesso per i nostri conviventi, che pur essendo negativi, dovranno restare in isolamento.
Per non farci trovare impreparati, è necessario tenere in casa:
TACHIPIRINA
TERMOMETRO
SATURIMETRO O PULOSOSSIMETRO.
E se tutti abbiamo a casa la tachipirina a almeno un termometro, il saturimetro, invece, è uno strumento che abbiamo sentito nominare spesso ma che per molti è ancora sconosciuto.
Il SATURIMETRO misura la saturazione dell’ossigeno, quindi ci aiuta a monitorare la funzione respiratoria.
Si applica al dito e i valori normali si aggirano intorno al 96-98%.
Nel saturimetro o, appunto, pulsossimetro, appaiono due numeri, uno indica la saturazione e l’altro la frequenza cardiaca, il numero cioè di pulsazioni.
La saturazione di ossigeno nel sangue è un indice ematico che permette di stabilire il grado di funzionalità respiratoria dell’individuo.
Naturalmente non è necessario conoscere i valori legati ad una corretta saturazione, anche perché possono variare anche in base all’età o ad altri fattori o condizioni specifiche.
Il saturimetro è lo strumento che aiuterà il medico a monitorare al meglio le nostre condizioni di salute, non è uno strumento di automedicazione.
Si può acquistare in farmacia, parafarmacia o comodamente da casa su internet.
